Domande Frequenti
Abbiamo creato questo elenco delle domande più frequenti dei nostri pazienti. Le risposte che troverai sono state sviluppate o aggiornate da un team di esperti, tuttavia, queste informazioni non sostituiscono una consulenza medica da pare di uno specialista.
Supporto e Consigli
Dovresti contattare il tuo medico specialista se noti uno dei seguenti sintomi:
- spasmi della vescica (crampi dolorosi e perdite improvvise di urina)
- presenza frequente di tracce di sangue nell’urina o un episodio di sanguinamento più abbondante
- difficoltà nell’inserire il catetere nella vescica
- qualsiasi segno di infezione del tratto urinario (UTI)
- flusso di urina costantemente inferiore al normale
- perdite di urina tra una cateterizzazione e l’altra
- cambiamenti nel colore della pelle o pelle lesionata nella zona d’inserimento del catetere
- difficoltà nell’ottenere i necessari dispositivi medici
È normale che un test delle urine (analisi delle urine) risulti talvolta anomalo, e questo non indica necessariamente la presenza di un’infezione. Il trattamento per un’infezione del tratto urinario (UTI) è necessario solo se manifesti sintomi.
Tieni presente che un test delle urine fornisce una fotografia di un momento specifico e che molti fattori possono influenzarne l’esito. Per questo motivo, non è consigliabile eseguire questi test di routine; sono indicati solo in caso di cambiamenti che suggeriscano possibili segni di un’UTI. Per qualsiasi dubbio, consulta sempre il tuo medico specialista.
Anche se può sembrare preoccupante, non allarmarti. Molti fattori possono influenzare l’aspetto e l’odore delle urine, inclusi alimenti come gli asparagi. Potresti semplicemente avere bisogno di bere più liquidi, a meno che il tuo medico specialista non ti abbia dato indicazioni diverse. Si raccomanda di bere tra 1,5 e 2 litri al giorno, preferibilmente bevande non contenenti caffeina o alcol, come l’acqua.
Molti fattori possono influenzare il colore delle urine, e non sempre è motivo di preoccupazione. Cose semplici, come il consumo di alcuni alimenti (per esempio le barbabietole) o l’assunzione di determinati farmaci (come vitamine), possono alterare il colore delle urine. Inoltre, potrebbe dipendere dal fatto che hai bevuto meno liquidi del solito o hai sudato di più durante la giornata.
Se noti che le tue urine sono torbide, molto scure o hanno un colore rosa o rosso, dovresti contattare il tuo medico specialista.
Il tuo medico specialista dovrebbe essere la prima persona da contattare per qualsiasi domanda di carattere medico. Potresti anche essere interessato a unirti a un gruppo di supporto per confrontarti con altre persone che stanno vivendo esperienze simili e trovare sostegno emotivo.
Chiedi al tuo medico specialista se esistano gruppi di supporto nella tua zona. In alternativa, se non ce ne sono, puoi trovare gruppi virtuali online.
La presenza di un po’ di sangue (piccole macchie visibili) nelle urine è abbastanza comune, soprattutto nei primi giorni di adattamento alla cateterizzazione. Tuttavia, potrebbe indicare un posizionamento scorretto del catetere, specialmente se il sangue non era mai comparso prima.
Se noti frequentemente sangue nelle urine, sangue rosso vivo persistente, sanguinamenti continui o coaguli, è fondamentale contattare il tuo medico specialista. Se stai assumendo farmaci anticoagulanti, informalo, poiché potrebbero essere la causa del sanguinamento.
Tieni traccia della frequenza con cui noti sangue nelle urine e parla di questo con il tuo medico. Potrebbe suggerirti di provare un altro tipo di catetere. Ricorda di seguire sempre attentamente le istruzioni per l’uso di ciascun modello.
Inserire un catetere può essere difficile inizialmente, ma è fondamentale non forzarlo mai. Se incontri difficoltà nel far passare il catetere nella vescica, puoi provare i seguenti suggerimenti:
- rilassati e respira profondamente
- prova a tossire per favorire l’inserimento
- cambia posizione per trovare un angolo più comodo
- se utilizzi un catetere non rivestito, applica più lubrificante
- per gli uomini, regola l’angolazione del pene a circa 45°, puntandolo verso l’alto
Non continuare l’inserimento se incontri resistenza. Se hai rimosso completamente o parzialmente il catetere, non provare a reinserirlo, poiché ciò potrebbe aumentare il rischio di infezioni. Se le difficoltà persistono, consulta il tuo medico specialista per ricevere supporto e indicazioni.
È importante non farsi prendere dal panico, poiché la tensione può rendere più difficile la rimozione del catetere.
Prenditi qualche minuto per rilassarti. Prova a tossire mentre cerchi di rimuoverlo oppure cambia posizione. Un bagno caldo potrebbe aiutarti a rilassare i muscoli.
Se continui a riscontrare difficoltà, contatta il tuo medico specialista per ricevere consigli.
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